Il suo processo non mi permette di creare nuove partizioni
Dopo anni di utilizzo ho scoperto un fatto molto grave per Defraggler, il software di Piriform consigliato per la defframmentazione dei dischi, e cioé che non fa a pieno il suo lavoro. Lascia il disco non frammentato nonostante i ripetuti avvii del processo di deframmentazione.
In questi giorni ho deciso di partizionare il disco in più parti, in modo da avere una partizione per Windows, una per Ubuntu, e una per il salvataggio dei dati in modo da poterli usare dal sistema operativo al momento desiderato.
Il problema è che non è possibile creare delle partizioni se il disco è fisicamente scritto oltre la partizione che vogliamo creare, ed è (anche) per questo che serve la deframmentazione, una procedura che prende i dati relativi ai files sparsi per l’hardisk, e li riscrive, ordinandoli, tutti “in testa” al disco.
Ho provato più volte ad usare Defraggler, sia in maniera rapida che approfondita, ma il risultato non cambia. L’immagine in copertina a quest’articolo mostra il mio Defraggler dopo numerose attività di defrag, il quale presenta dei file scritti nella parte finale del disco non dandomi la possibilità di eseguire un partizionamento.
L’unico metodo funzionante che ho trovato per partizionare correttamente il disco in maniera gratuita è di utilizzare lo strumento Deframmenta e ottimizza unità di Windows 10.
Dopo aver lanciato il processo di analisi e di ottimizzazione del disco, usciamo e facciamoci un weekend fuori perché impiegherà anche fino a 2 giorni per completare la deframmentazione, tempo limite in base alla capienza e allo stato di frammentazione del disco, dopodiché potremo notare un sistema molto più reattivo oltre alla possibilità di partizionare senza problemi il disco.
si può far deframmentare lo spazio libero, così da “spostarlo” alla fine del disco
Ciao Alfredo, non capisco se la tua è una domanda o un’affermazione.
Grazie
Francesco