Ringiovanire uno smartphone con Android rendendolo più veloce

Se abbiamo un Android da 4.4 in su (KitKat) abbiamo una speranza di recuperarlo

L’evoluzione mobile si è radicalmente rallentata negli ultimi anni. I nuovi dispositivi hanno anno dopo anno fotocamere più generose, display più grandi e definiti, batterie più capienti, sensori in più e migliori, ma la sostanza è ferma al 2011, e infatti proprio dal 2011 non ci sono netti miglioramenti sulla potenza dei microprocessori e la capienza della memoria RAM.

La sostanza di questo discorso è che chi ha uno smartphone dal 2011 circa ha la possibilità, ancora oggi, di continuare ad essere innovativo e ad avere velocità prestando alcune attenzioni allo smartphone stesso, senza necessariamente doverlo cambiare con un dispositivo di ultima generazione. Vediamo, quindi, come fare per fare un po’ di manutenzione al nostro smartphone per renderlo meno lento e migliorare le sue prestazioni.

Niente App superflue

Per ringiovanire il nostro smartphone, cominciamo ad eliminare tutte le App che non usiamo mai perché ognuna di esse può occupare un po’ di memoria RAM anche se non la stiamo usando in quel momento. Parlo in particolare di tutte le app di default come quelle di Google, Samsung, LG, e altre ancora. Disattivarle se non è possibile disinstallarle, sarà poi possibile riattivarle all’occorrenza. Io ho disattivato tutti i prodotti Google, come Earth, Play Edicola, Play Film, Play Libri, ecc… . Disattiviamo anche Hangout se non lo usate mai.

Per disinstallare o disattivare un’app basta andare in

Menù > Impostazioni > App > Seleziona l’app… > Termina > Cancella Dati e Cache > Disinstalla/Disabilita

Niente App per velocizzare il sistema

Clean Master, Avast Cleanup, Power Clean, Super Clean e Avira Android Optimizer sono le più famose App per velocizzare il sistema. Ma a cosa servono? – Detta così sembra una frase tirata fuori da una commedia –

Le App che ho sopra menzionato si occupano, girando sempre in background, di chiudere tutte le App che occupano risorse e che non stiamo usando in quel momento. Il problema è che queste App occupano risorse, le stesse che occuperebbero quelle che sono state forzatamente chiuse e, considerando che Android gestisce autonomamente queste azioni, potremmo arrivare a capire che in realtà queste app non ci servono. Eliminandole riuscirete a ridurre, di poco, la lentezza del vostro smartphone. Se però abbiamo l’app predefinita del produttore del dispositivo il discorso cambia radicalmente in quanto quella è stata studiata per migliorare le prestazioni in base alla configurazione del dispositivo stesso.

Per l’identificazione, e la successiva eliminazione, di files e cartelle inutili consiglio di utilizzare Ccleaner.

Facebook e gli altri social

Facebook è l’app più esosa di risorse e di batterie che io conosca. Installare i prodotti di Facebook (che comprendono anche il Messenger) vuol dire prendere gran parte della memoria RAM e tenerla inutilmente occupata. Android non riesce a gestire il processo di Facebook perché oltre a quello del social e del messenger, Facebook vi installa un processo listener che pesa pochissimo che non viene gestito da Android, ed ogni volta che Facebook viene chiuso lui puntualmente lo riapre.

Le alternative per continuare ad utilizzare Facebook sono quelle tramite browser, accedendo a m.facebook.com oppure touch.facebook.com, oppure di installare SlimSocial for Facebook, un’app leggerissima di produzione italiana che sta raccogliendo numerosi feed positivi.

Per quanto riguarda gli altri social (Twitter, Linkedin, Google+, Instagram, ecc…), consiglio di seguire il primo punto: se non utilizzate quel social, oppure lo utilizzate pochissimo, disinstallate l’app.

Sostituire le App più pesanti con altre App valide ma più leggere

Un altro passaggio da fare è trovare le alternative alle app che già avete utilizzato. Io, per esempio, ho sostituito Chrome con Firefox (dopo aver definitivamente disattivato Chrome). Firefox, infatti, si è dimostrato molto più leggero e veloce di Chrome.

Se utilizziamo più account di posta (aventi server differenti) evitare di installare l’app di Gmail, Outlook, e tutte le altre provando ad installarne solo una che le gestisca tutte. Ho felicemente provato TypeApp Mail e si è dimostrato un valido client di posta.

Evitare i doppioni

Installare 20 milioni di App per modificare le vostre foto non fa di noi dei fotografi. Teniamo solo le app più valide. Stesso discorso vale per le app per creare meme, per gestire la musica e per la navigazione satellitare.

Nova Launcher

Nova Launcher meriterebbe un intero capitolo.

Il launcher è l’interfaccia grafica che ti permette di controllare lo smartphone android. Quando parliamo della personalizzazione della schermata home (che contiene widget e icone) e del menù (che contiene tutte le icone delle nostre app) stiamo parlando del launcher.

Nova Launcher ci permette di rendere moderna la nostra interfaccia grafica dandoci la possibilità di personalizzare ogni cosa, dalle grandezze delle icone, al colore delle scritte, alla trasparenza delle finestre, alla capienza della griglia del menù. Ho provato tanti launcher e questo è quello con il miglior rapporto funzionalità/pesantezza. Ho riscontrato una maggiore reattività su vari tipi di dispositivi (Samsung, LG, Nexus) già solo installandolo, perché va a sostituire il launcher di default che, oltre ad essere graficamente più brutto, è molto più pesante.

Una nota sugli antivirus

L’utilizzo di un antivirus dipende dal tipo di utilizzo che facciamo del nostro smartphone. Se siamo delle persone che hanno ancora il telefono senza root, che non “sperimentiamo” app strane scaricate al di fuori del Play Store, l’antivirus diventa più un peso che una salvezza. Basti ricordare di non cliccare mai link provenienti da email di cui non ne conosciamo la provenienza, e di chiudere il browser quando troviamo pubblicità che vi indicano di installare software per velocizzare lo smartphone.

Android non è un brutto sistema operativo mobile, se tante persone si trovano male è perché al momento dell’acquisto sono state indirizzate verso un modello economico con un hardware molto scarso. Acquistare un Android con un prezzo medio di €300 ci toglierà non poche soddisfazioni per tanto tempo. È quindi ovvio che se il nostro smartphone non ne vuole proprio sapere di svegliarsi è perché ci siamo procurati un dispositivo da €80, e quindi non possiamo avere alcuna pretesa.

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