Un pizzico di disattenzione che può costare i vostri dati personali

Una nota che considero importante riguarda la furbizia che alcuni webmaster utilizzano per accaparrarsi ascolti e, nel migliore dei casi, anche i dati degli utenti

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Primo articolo della nuovissima rubrica Cosa accade sul web, dove scriverò di notizie che vanno al di fuori della cronaca, la politica, la musica, la TV e tutto il resto. Si avvisa l’utenza che non voglio essere come la Barbara D’Urso che cerca ogni tipo di argomento inutile per riempire un programma televisivo ancora più inutile. Lo scopo di questa rubrica sarà quello di far aprire un po’ gli occhi ai naviganti, e fargli capire che un minimo di disattenzione può permettere a dei perfetti sconosciuti di impadronirsi dei propri dati personali.

Mi è recentemente saltato all’occhio un sito internet che a prima vista sembra non avere alcun senso, ma che poi spulciandolo con pazienza mi ha fatto avvertire non solo il suo scopo principale, ma anche quello finale. Trattasi del sito di matteoweb.it alla quale dedicherò lo screenshot di una sua pagina.

La pagina raffigurata si trova a quest’indirizzo, e al guardarla non mostra niente di strano. Indica il titolo Elenco numeri primi, mostrando un conteggio di numeri formato da 10 cifre che partono dallo 0000000000 e finiscono al 9999999999, e tutti i numeri primi sono mostrati in grassetto.

Questa tecnica serve per potersi accaparrare tutti utenti che da Google cercano (come nel mio caso) un numero di cellulare dalla quale hanno ricevuto una chiamata e non sanno di chi sia. Cercando su Google, infatti, anche il vostro numero di cellulare, troverete tra le ricerche questa pagina e sarete quindi invitati ad entrarci non trovando poi alcuna informazione. L’autore del sito è ben chiaro: quello non è altro che un elenco di numeri, e non bisogna domandarsi il perché di quella pagina. In realtà quella pagina un perché ce l’ha.

Se stai cercando, come me, il proprietario di un numero di cellulare su Google, puoi arrivare a quella pagina che, come abbiamo detto prima, non ci restituisce alcuna informazione sulla proprietà dello stesso. Se però alziamo un po’ gli occhi possiamo notare un banner che ci invita ad installare un’app per conoscere il numero di chi ti ha chiamato.

Il link riporta all’app Scopri chi ti chiama CALLER ID, presente sul Play Store di Google, e siccome tu ci sei arrivato mentre stavi cercando l’intestatario di un numero, e quell’app ti può dire chi è, non farai altro che installarla ed utilizzarla, non sapendo che l’utilizzo dell’app permette agli sviluppatori che l’hanno pubblicata di impadronirsi dei numeri di telefono presenti nella tua rubrica e di utilizzare le informazioni presenti sul tuo smartphone per comunicarli a chi quelle informazioni non le ha.

Difatti la descrizione dell’app parla chiaro

Il funzionamento è molto semplice. Installando l’app sul vostro smartphone, registrandovi ed accedendo al Cloud nel quale condividerete la vostra rubrica telefonica, potrete disporre di una rubrica telefonica “estesa”, pari alla somma delle rubriche di tutti coloro che utilizzano l’applicazione CloudCaller e che quindi eseguiranno le vostre stesse operazioni.

E difatti, per installarla, dovrete condividere con lei i vostri contatti

Scopri chi ti chiama Caller ID android app

Quindi voi per la pura curiosità di conoscere il proprietario di un numero, non farete altro che popolare il database di questi sviluppatori con tutti i numeri presenti nella vostra rubrica, incluso il numero del partner e della famiglia.

Per quanto l’app possa sembrare utile il mio consiglio è quello di non installarla, anche perché nessuno vi garantisce che una vostra cancellazione andrà a cancellare anche le vostre informazioni dai loro server, mettendo a rischio informazioni di tutte le vostre conoscenze oltre che alle vostre.

Per chi è interessato a conoscere l’intestatario di un numero di cellulare

Bisogna rassegnarsi al fatto che, se il proprietario del numero non scrive volutamente il proprio numero online, sarà impossibile risalire al suo nome. Se quindi non lo trovate chiaramente tra le informazioni di Facebook, Google+ e quant’altro vi dovete rassegnare. E nel caso ci siano comportamenti che mettono a rischio la vostra serenità o addirittura la vostra vita potete rivolgervi alle autorità. Ma la cosa importante è non utilizzare queste app che mettono a rischio la vostra Privacy e quella delle persone che avete in rubrica.

Controlliamo ciclicamente il funzionamento dei link nei nostri articoli. Se noti dei link che non funzionano segnalacelo tra i commenti. Se hai apprezzato l'articolo considera l'idea di sostenere il blog anche con una piccola donazione. Grazie. Patreon / Ko-fi / Liberapay / Paypal

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