La guerra dei browser: ritorno alla volpe

La storia continua e, tra miglioramenti e nuove funzionalità, c’è un browser che spicca sempre più di tutti

browser icon

Capisco che questo sia diventato un po’ un discorso fuori moda. Oramai tutti usano il browser che già si trova sul proprio computer/tablet/smartphone non sapendo che potrebbero utilizzare alternative migliori.

Microsoft Edge

Come tutti i prodotti Microsoft, l’ho trovato già installato sul mio computer, insieme all’aggiornamento di Windows 10, ed è praticamente Internet Explorer ma con una nuova faccia. Il suo enorme punto a sfavore è la sincronizzazione dei dati di navigazione tra più dispositivi. È possibile, infatti, sincronizzare i dati di navigazione ma con il proprio account live.it, che è integrato in Windows. Non sono infatti riuscito a sincronizzarli con il mio Android, anche perché per Android non esiste. Scartato.

Google Chrome

All’inizio prometteva bene, poi qualcosa ha cominciato ad andare storto. Come browser li superava tutti: era leggero e veloce, e la sua integrazione con Google permetteva non solo di sincronizzare i dati di navigazione tra vari dispositivi di diversa natura (Windows, Mac, Android, ecc…), ma, nel caso abbiate come sistema mobile Android, combina con le vostre ricerche e navigazioni anche le notifiche su Google Now.

Praticamente, se cercate i prezzi per un volo, le info su una partita, o acquistate il biglietto di un treno, Google Now vi avvisa tempestivamente dell’eventuale traffico per arrivare in stazione, del ritardo del treno o del gate dell’aereo. Senza chiedergli o chiederci nulla, grazie al monitoraggio di Chrome, ci notifica tutto quello che ci serve in quel momento.

I problemi arrivano dopo un po’. Le funzionalità come quelle di Google Now non sono che migliorate, ma il browser stesso è diventato di un pesante che non riesco nemmeno a descrivere.

google chrome processi
Processi di una singola finestra di Chrome

All’apertura di Chrome la ventola del MacBook comincia a farsi sentire incessantemente, inoltre sullo smartphone ogni scheda viene considerata una finestra applicativa. Andando a controllare un qualsiasi gestore di processi, si può scoprire che i processi di una sessione di Google Chrome sono tanti, e ognuno di quei processi rallentano il calcolo del microprocessore.

Disinstallando Chrome su qualsiasi dispositivo e utilizzando un altro browser (di cui ne dirò più in giù il nome) la navigazione è notevolmente migliorata. Sia in termini di velocità di navigazione stessa, che in leggerezza dell’applicazione.

Opera

Opera è sempre stato evolutivo. Quasi tutte le funzionalità evolutive che vedete in un browser sono state portate per la prima volta da Opera (come la navigazione a schede per esempio). L’ultima funzionalità di Opera comprende un AdBlocker proprio integrato, e una connessione VPN gratis, o a pagamento secondo esigenze.

Anche in Opera abbiamo la sincronizzazione dei dati di navigazione tra più dispositivi, ma il più delle volte ha mandato in crash il browser in Windows, e ciò me l’ha fatto scartare.

Mozilla Firefox

Secondo me è il browser per eccellenza, infatti ho scelto proprio lui. Pulito, leggero, veloce, personalizzabile, e pieno di plugin per ogni esigenza. I plugin sono disponibili anche in altri browser, ma qui ho scoperto che si possono sincronizzare anche quelli. Se installo un plug-in in Firefox sul computer del lavoro, questo me lo ritroverò anche sul computer di casa. Non lo trovo il più veloce solo su computer, ma anche su smartphone Android (anche se l’interfaccia old-style lo rende molto vecchio). La personalizzazione temi è disponibile anche su mobile.

Inoltre, process manager alla mano, una navigazione impegnativa con Firefox (webmail, playlist su mixcloud in ascolto, feedly aperto e tante altri tool online per il lavoro) consuma molto meno di una sessione di Chrome avente solamente una finestra che visualizza google.it.

La sincronizzazione dei dati di navigazione funziona tra tutti i dispositivi con cui è compatibile Firefox.

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