Ubuntu su Mac: Le prime impressioni

Ubuntu mi sta piacendo veramente tanto. È leggero, comodo, semplice da usare

ubuntu xenial xerus 16 04 lts

Sono passati alcuni giorni da quando ho installato Ubuntu come sistema operativo unico sul MacBook, e dopo alcuni giorni di prova ho deciso di scrivere una breve recensione sulla riuscita.

Per la precisione ho installato la versione 16.04 LTS 32 bit, e la macchina è nettamente migliorata. Non si surriscalda più come prima, la durata della batteria è leggermente migliorata, praticamente facendo le stesse cose che facevo prima con Mac OS X, solo che alcuni programmi si chiamano in modo diverso. Sono convinto che si tratta di un sistema operativo adatto ad ogni tipo di utenza.

Piena compatibilità con il MacBook

Ho dovuto solo installarlo. Tutte le periferiche (tranne la iSight) sono direttamente funzionanti, dalla Wi-Fi alla scheda audio. L’unico problema particolare l’ho riscontrato sull’utilizzo del tasto Alt gr, mancante sulla tastiera del MacBook, non permettendomi di inserire tasti come @, #, [, ], { e }, ma poi ho risolto il problema e scriverò articoli dedicati per ogni soluzione.

La batteria

Come scritto prima, la batteria sembra essere migliorata, e non solo. L’indicatore di batteria sulla barra dei menù non mostra semplicemente la percentuale di carica attuale, ma quella percentuale consiste nella capienza carica in quel momento. Nel mio caso, per esempio, il MacBook mi segnala il led verde sulla carica. Ciò significa che la batteria dovrebbe essere carica ed invece l’indicatore mi mostra solo il 74%. Ciò vuol dire che la batteria è usurata e all’approssimarsi del 50% va direttamente sostituita.

Disponibilità software

Sull’Ubuntu Software (l’app store di Ubuntu) si ha la possibilità di trovare applicazioni molto interessanti per ogni esigenza. È possibile, però, riscontrare problemi sull’utilizzo di software legato ad accessori di terze parti. Il mio Tom Tom, per esempio, non possiede un software di download mappe compatibile con Ubuntu. Per tutto il resto si riesce a trovare di tutto, dai programmi per il disegno, al video editing, ai documenti, gestione della posta, alla programmazione e allo sviluppo web. Sono tutte cose che sto sperimentando come utente nabbo che parte da zero, e ne scriverò man mano che le testerò.

OpenSource

Da quando ho installato Ubuntu non ho trovato (ancora) nessun software che prevede l’acquisto di una licenza. Anche Ubuntu stesso è gratuito (notizia vecchissima), però per contribuire allo sviluppo ho fatto degli acquisti sullo shop di Canonical.

Conclusioni

Si tratta di un sistema operativo fresco, leggero e che funziona. Non è per ogni tipo di utente abituato a Windows, perché il più delle volte necessita di eseguire comandi da terminale (linea di comando). C’è da dire, però, che i comandi si imparano in fretta.

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