Ho scoperto il metodo Bullet Journal

Il metodo perfetto per tracciare tutte le attività e gestire il proprio tempo

Quando gli impegni cominciano ad affittirsi e il tempo libero diminuisce sempre di più, ci si ritrova sempre ad arrivare a fine giornata senza aver concluso tutto ciò che dovevamo fare. Nel mio piccolo gestisco il mio lavoro, qualche progetto personale, questo blog, la casa, la famiglia, troppi impegni che con il passare del tempo mi obbligano a tralasciare qualcosa e a fare male ciò che faccio.

Ho provato varie tecniche per poter tenere traccia di tutto ciò che facevo, dalle to-do list, alle kanban board, agli appunti su Evernote, e alla semplice agenda su carta. Tutti tentativi fallimentari.

Girovagando in libreria, noto il libro Il metodo Bullet Journal, scritto da Ryder Carroll, e spiega come creare un’agenda personalizzata, a partire da un qualsiasi quaderno bianco, strutturata in maniera perfetta per non dimenticare più nulla e gestire il proprio tempo in modo da non perdersi i momenti di riposo e relax, e fare tutti i lavori che dobbiamo portare a termine.

Ho iniziato immediatamente a scrivere tutto ciò che facevo e ciò che bisognava fare nel Bullet Journal (detto anche BuJo) e in prima battuta non ho notato miglioramenti, che però non sono passati inosservati già dalla prima settimana di utilizzo.

Bollette da pagare, ciò che mangio, impegni lavorativi, idee per il blog o per i miei progetti personali, lavori e faccende domestiche, idee per il tempo libero. All’improvviso noteremo di avere un cruscotto ordinato con tutto il nostro storico, meglio della migliore app per smartphone.

Il libro è abbastanza scorrevole e ci permette di capire come nasce l’idea del bullet journal e come può aiutare ognuno di noi a non dimenticare più niente, né del futuro né del passato.

Consiglio a tutti di leggerlo e di cominciare a scrivere il proprio Bullet Journal.

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