Scopriremo come utilizzare su Ubuntu una funzione simile al ReadyBoost di Windows, per aggiungere più capacità RAM utilizzando una memoria USB
ReadyBoost è una funzionalità introdotta per la prima volta da Microsoft su Windows Vista. Permette di poter aggiungere RAM ad un computer usando una pendrive USB flash.
Sto cercando di portare in vita un vecchio netbook che non può montare più di 1GB di RAM, e questa funzionalità mi ritorna utile ogni volta che necessito di un quantitativo di RAM maggiore.
Procediamo
La prima cosa che dobbiamo fare è smontare le unità USB che abbiamo collegato al nostro pc, senza staccarle. Facciamo attenzione a non avviare nessun trasferimento dati da altre periferiche, perché si interromperanno. Per smontare le unità USB utilizzeremo questo comando
sudo umount /media/usbdisk
A questo punto utilizzeremo il comando fdisk per controllare la corretta denominazione del nostro drive prendendo in considerazione la capienza di tutte le pendrive che sono collegate al PC in quel momento.
sudo fdisk -l
Io mi ritrovo la pendrive alla posizione dev/sdb1, quindi devo andare a formattarla in formato swap in modo tale che linux possa utilizzarla come memoria RAM. Per formattarla in swap usare questo comando
sudo mkswap /dev/sdb1
Arrivati a questo punto, l’unico passaggio che rimane da fare è abilitare la pendrive per l’utilizzo come RAM utilizzando il comando
sudo swapon -p 32767 /dev/sdb1
Se la chiavetta è provvista di led, questo comincerà a pulsare senza sosta, perché il sistema operativo sta utilizzando la memoria abilitata.
Disabilitare l’utilizzo come RAM
Per disabilitare l’utilizzo basta semplicemente spegnere/riavviare il pc, oppure digitare il comando
sudo swapoff /dev/sdb1
Controllare lo stato di utilizzo della RAM esterna
Se vogliamo controllare lo stato di utilizzo della vostra memoria RAM, insieme a tutte le unità che utilizzate per estenderla, basta utilizzare il comando
cat /proc/swaps
Si tratta di un sistema veloce ed economico per aumentare all’occorrenza la memoria RAM, l’unico svantaggio è il fatto che l’uso continuato di questo sistema riduce notevolmente la vita del supporto USB utilizzato.