Consigli per vendere prodotti online

Qualche punto da rispettare se vogliamo avviare un’attività di vendita del nostro usato

La vendita dell’usato online è un’attività che seguo da tempo, in quanto mi consente non solo di ridurre i rifiuti che produco, ma anche di recuperare un minimo di denaro che posso utilizzare per altri acquisti. Spesso e volentieri, infatti, prima di iniziare quest’attività mi ritrovavo nel garage cianfrusaglie funzionanti che venivano trasportate fuori al cancello sotto forma di rifiuto secco.

In quest’articolo non parleremo di ecologia, né di economia, ma daremo dei consigli su come praticare quest’attività senza troppi sbattimenti e senza ricorrere rischi in truffe di vario genere, con l’aggiunta di alcune esperienze mie e lette in internet.

No alla vendita con spedizione

La consegna va fatta esclusivamente a mano, quindi escludiamo eBay e il pagamento con PayPal. Se, infatti, l’acquirente acquistasse da eBay pagando con PayPal, alla ricezione potrebbe aprire una controversia per oggetto danneggiato, obbligandovi al risarcimento sommato al costo per farvelo rispedire.

Nel caso in cui vi rifiutate PayPal si occuperà di detrarvi in maniera coatta i soldi dal conto facendovi perdere l’oggetto, se invece accettate il rimborso con la rispedizione, l’acquirente potrebbe romperla di proposito per poi rispedirla a casa vostra.

Tutto ciò si evita con le vendite in modalità scambio mano a mano. Incontrate l’acquirente, cedete l’oggetto integro in cambio del denaro in contanti. Finita.

Pagamento solo in contanti

È capitato tramite la vendita di alcuni mobili di ricevere un bonifico d’anticipo per bloccare la vendita. Successivamente al presunto invio (senza ancora aver verificato la ricezione) sono stato contattato per comunicarmi che mi è stato fatto successivamente un bonifico assai superiore all’anticipo pattuito chiedendomi il risarcimento immediato. Non cadiamo nella trappola.

La regola per una sana vendita è: l’oggetto è a casa mia, il primo che viene a pagarlo in contanti e a ritirarlo se lo aggiudica. Evitiamo di complicarci la vita. Non dare nessuna precedenza a nessuno, specie agli sconosciuti.

Il numero di cellulare

Il numero di cellulare è indispensabile. Io per comodità uso un secondo numero in un Nokia 105 abilitato esclusivamente alle chiamate. Il numero non è registrato né su WhatsApp né su Telegram o simili, inoltre nell’inserzione comunico che non rispondo agli SMS.

Questo perché magari chi legge l’inserzione non ha praticità con le mail, e se interessato non si risparmierà nel telefonarvi, inoltre eviterete anche i perditempo.

Decidete voi il luogo della consegna

Se volete farvi fregare dovete far decidere all’acquirente il luogo dell’incontro. È capitato infatti di aver percorso parecchia strada alla consegna, e al momento dell’incontro di vedermi richiedere una riduzione del prezzo pena la mancata vendita.

L’acquirente deve venire presso un luogo che è comodo a voi, in modo che se richiedesse uno sconto voi non vi sentireste obbligati ad accettare per aver fatto tanta strada inutilmente, semmai sarà lui ad aver fatto tanta strada inutilmente se poi decidesse di non acquistare più l’oggetto.

Fotografie numerose e di qualità

Utilizzate tutti gli slot disponibili per le foto dell’inserzione. Le Immagini devono essere pulite, devono mostrare un oggetto pulito. Se l’inserzione gratuita permette l’inserimento di 5 foto, caricatele tutte e 5.

Titoli e Descrizioni compatti

Il titolo e la descrizione non devono essere lagnosi, devono invece essere sintetici e completi. Io ho stabilito la regola dei 400 caratteri con il numero di telefono in chiaro con in parentesi (NO SMS).

Inserzioni multiple

C’è chi elimina l’inserzione per ricaricarla successivamente in modo da ritrovarsi sempre tra le prime pagine. Io invece creo inserzioni multiple.

Inserisco un’inserzione per ogni città che attraverso per venire a lavoro, con foto, descrizione e titoli differenti ma simili tra loro pubblicandolo per la singola città. In questo modo se trovo acquirenti interessati semplicemente mi ci fermo quando torno da lavoro.

Utilizzo questo stratagemma solo quando l’oggetto che sto vendendo è compatto da poterlo portare con me in moto, e se non è ricercato.

Sincerità

Mai mentire, se un oggetto l’avete tenuto ed utilizzato per 5 anni dovete dirlo, perché chi lo visionerà al momento dello scambio si accorgerà se avete mentito. Essere truffati è fastidioso, evitiamo quindi di prendere in giro chi può essere interessato ad acquistare il nostro oggetto.

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