Piccolo trucco per facilitare la vita a chi lavora spesso con il terminale
Tutti (o quasi) coloro che lavorano nell’ambito dello sviluppo software hanno a che fare con un terminale linux per potersi interfacciare con un server, magari per fare un rilascio, magari per qualsiasi altro utilizzo.
Nel caso di un rilascio, non tutte le aziende utilizzano metodi standard, anzi i processi utilizzati necessitano l’uso di comandi particolarmente lunghi che difficilmente riusciamo a memorizzare, e comunque se li memorizzassimo ci sarebbe ugualmente un modo per poter agevolare il lavoro, rendendolo più pratico e meno mnemonico.
Stiamo parlando degli alias, e in particolare modo la possibilità di associare un comando ad una parola chiave. Un comando può essere una particolare procedura, la creazione o la rinomina di un file o di una cartella, il mount di un disco.
Per fare un esempio molto più pratico, nel caso in cui avessimo a che fare con un comando del genere
francesco@francesco-Aspire-V3-572G:~$ lanciare_questo_particolare_processo.sh
saremmo molto più felici di poterlo utilizzare con un comando come questo
francesco@francesco-Aspire-V3-572G:~$ lancia
E come faccio a fare questa cosa? Con gli alias! Praticamente ci basterà digitare nel terminale, nel nostro caso
alias lancia="lanciare_questo_particolare_processo.sh"
per poter lanciare il lungo comando con uno più corto e più semplice da ricordare, ed ogni volta che utilizzeremo il comando lancia, in realtà sarà eseguito il comando lanciare_questo_particolare_processo.sh.
Nel caso volessimo eliminare l’alias, magari per sostituirlo, ci basterà usare il comando
unalias lancia