Un tool (non gratuito) che ci permette di bloccare massivamente gli utenti Twitter in base ad alcuni criteri per ridurre la tossicità della timeline e di eventuali commenti di personaggi poco desiderati
Se devo essere onesto io non amo i social network, o almeno i social network che al giorno d’oggi vanno per la maggiore. Vale a dire Facebook, Instagram, Twitter, insieme al recentissimo TikTok. Li trovo strumenti di distrazione molto invasivi il cui unico scopo è trarci alla distrazione più totale. L’ultima volta che ho messo piede su un social network commerciale è stato intorno al 2011, quando ho realizzato che a livello sia lavorativo che scolastico rendevo poco per via del troppo tempo buttato. Da quando li ho eliminati (tutti) è stata per me come una liberazione.
Ma non è solo per una questione di tempo buttato all’aria che li ho eliminati, quanto per la tossicità che gira su quei canali. Un social network per stare in piedi ha dei costi da affrontare, e se questo è gratuito l’unico modo che ha per sopperire a quei costi e portare un minimo di fatturato utile alla crescita (annuale) è la pubblicità. Chiaramente, più pubblicità c’è e per più tempo viene utilizzato dagli utenti, più il fatturato si incrementa. Se tutti gli utenti di un social network si collegassero sul portale solo per mezz’oretta al giorno, il fatturato sarebbe ridicolo rispetto alle 4-5 ore che un utente medio trascorre su di esso. E qual è il metodo per garantirsi il più alto tasso di visite? La tossicità.
Più una timeline è tossica, ovvero più contiene messaggi di (discutibili) soggetti i cui contesti sono contro le nostre ideologie, più ci sentiamo in dovere di intervenire per rispondergli a tono, e questo genera un vizio di botta e risposte infinite che altro non fanno che migliorare gli introiti del portale stesso. Ed è così che i singoli social network hanno adottato algoritmi sempre più efficienti e sofisticati per fare in modo di far comparire ai nostri occhi i post che più ci disturbano.
Se proprio volete farvi del male e volete continuare a frequentare ambienti tossici, per almeno cercare di migliorare l’esperienza potete provare ad utilizzare servizi come Blockistan, che vi permette di bloccare massivamente utenti in base a particolari criteri. Per esempio, possiamo bloccare gli utenti in base ad una parola chiave contenuta nella bio, o in base alla sua partecipazione riguardo un particolare hashtag, oppure bloccare massivamente tutti i fan di un particolare personaggio che non apprezziamo.
Si tratta di uno strumento molto potente che aiuta a tagliare i ponti a prescindere con tutte le probabili persone che sappiamo di non aver voglia di sintonizzarci, in modo tale da non permettere all’algoritmo di Twitter di mostrarci i suoi post tossici nella speranza di aumentare le nostre interazioni.
Blockistan non è un tool gratuito, ha un costo, ma chiaramente se siete degli utilizzatori assidui non potete non provarlo, anche solo per un breve periodo di tempo.