Abilitare il Site Isolation su Google Chrome

Chrome contiene già una protezione contro il bug Spectre, bisogna solo abilitarla

Abbiamo già parlato di Spectre, e purtroppo l’argomento non è finito qui, in quanto gli aggiornamenti per limitarne i danni non sono ancora stati consegnati a tutti. Microsoft ed Apple si sono già dati da fare, ma manca all’appello Google.

Per ricevere l’aggiornamento di Chrome che risolve il problema bisognerà aspettare il 23 Gennaio 2018, con il rilascio della versione 64. Per il momento, però, è possibile abilitare una funzionalità sviluppata dal team di Chromium, chiamata Site isolation.

Si tratta di una funzionalità, da abilitare, che permette alle pagine di essere instradate su processi differenti eseguiti all’interno di sandbox, in modo da riuscire a limitare i danni derivanti da queste falle di sicurezza.

Sviluppata per Chromium, e disponibile quindi anche per Chrome, e per essere attivata bisogna accedere alla pagina chrome:flags#enable-site-per-process, abilitare lo Strict site isolation e riavviare il browser.

In questo modo il rischio che le informazioni sensibili vengano rubate utilizzando script che sfruttano Spectre sarà ridotto.

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